1.3.1 Il sistema svizzero dell’educazione





Scuola dell’obbligo In base al concordato HarmoS del 14 giugno 2007 (in vigore dall’1 agosto 2009) la scuola dell’obbligo è stata ristrutturata entro la fine del 2015. I bambini, saranno scolarizzati una volta compiuti i 4 anni. Livello prescolastico (due anni di scuola dell’infanzia) diventa quindi parte delle scuole dell’obbligo, di conseguenza la scuola elementare in totale dura otto anni. Si differenzia tra tre modelli relativi alle maggiori regioni linguistiche: nella gran parte dei cantoni della Svizzera tedesca i bambini frequentano prima la scuola dell’infanzia prima di passare alle scuole elementari. Nei Cantoni della Svizzera romanda i bambini vengono scolarizzati direttamente nel “cycle 1”che comprende i primi quattro anni di scuola. Nel Canton Ticino il “ciclo 1” comprende i primi quattro anni di scuola e un’ulteriore anno di scuola dell’infanzia per i bambini di tre anni, che è però facoltativo.

Livello secondario I Il livello secondario I dura tre anni e conosce tre modelli di base: il modello integrato, il modello cooperativo e il modello separato. Il modello integrato prevede una classe eterogenea e corsi di diversi livelli in due o tre materie diverse. Nel modello cooperativo esistono due classi di due livelli diversi nonché corsi di livelli diversi in una lingua straniera, in matematica e, a seconda delle circostanze, in una terza materia. Nel terzo modello gli allievi vengono suddivisi in 2, 3 o 4 tipi di scuola diversi che si svolgono separatamente. Uno degli obiettivi del livello secondario I è quello di preparare gli allievi ai diversi curriculi formativi del livello secondario II.

Offerte transitorie Le offerte transitorie costituiscono una formazione post-obbligatoria vicina alla pratica e al mondo del lavoro. Le varie offerte completano i programmi impartiti durante la scuola dell’obbligo e preparano i giovani a rispondere alle esigenze della formazione professionale di base. Le offerte transitorie durano un anno al massimo e si svolgono secondo il calendario scolastico.

Livello secondario II Comprende le scuole di cultura generale (licei e scuole di maturità) e la formazione professionale. Questi due percorsi formativi sono strutturati in modo autonomo, ma seguono comunque una certa gerarchia. Infatti, tra di essi la permeabilità praticamente non è ancora riuscita ad istaurarsi. Per quel che concerne il livello secondario II, i Cantoni hanno meno autonomia rispetto ai livelli precedenti: la formazione professionale è disciplinata a livello federale e, a livello cantonale, le associazioni professionali si occupano dell’organizzazione. La formazione nei licei deve rispettare le condizioni poste dal regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità RRM/MAR, emanato dalla CDPE e dalla Confederazione.

La formazione professionale continua La formazione professionale continua permette alle persone qualificate di adattare e ampliare il loro bagaglio professionale secondo l’evoluzione tecnica, economica e sociale, di migliorare la loro cultura generale e così aumentare  le prospettive professionali. Esistono vari tipi di formazione continua e vengono offerti da diverse istituzioni (scuole private e pubbliche, aziende, associazioni). È possibile seguire una formazione professionale continua sia dopo la formazione professionale di base sia dopo quella professionale superiore.

Livello terziario Questo livello comprende la formazione professionale superiore e le università. Per accedere alla formazione accademica è obbligatorio possedere un diploma di maturità. Le scuole del livello terziario, a cui si può accedere anche attraverso la via della formazione professionale, sono d’un canto le scuole universitarie professionali, cui si è ammessi una volta terminata una formazione professionale di base e la maturità professionale; d’altro canto le scuole specializzate superiori che però non sono parte del livello terziario universitario, cui si può accedere al termine di una formazione professionale di base e che, mediante una specializzazione e un approfondimento, preparano all’esercizio di un’attività lavorativa che rientra nei quadri di livello medio.
La formazione per diventare insegnante, in genere, si svolge presso le alte scuole pedagogiche che fanno parte delle scuole universitarie professionali. Di regola, la maturità liceale è la condizione d’ammissione, ma, nella misura in cui determinate altre condizioni sono soddisfatte, possono essere ammessi anche altri studenti.

I titolari di un attestato di maturità professionale, sostenendo un esame passerella, possono accedere alle scuole universitarie di un altro settore o alle università. Tale esame serve a dimostrare che si dispone delle conoscenze necessarie per assolvere il curricolo universitario scelto.

Le scuole universitarie professionali (SUP) Il tipo di scuola universitaria professionale è nato negli anni Novanta attraverso la specializzazione e l’unione di circa 60 scuole specializzate superiori. In poco tempo le SUP si sono affermate nel sistema educativo svizzero. Esse offrono cicli di studio orientati alla pratica e alle materie applicate e conferiscono un titolo professionale. Le SUP sono organizzate secondo il sistema bachelor – master e sono riconosciute a livello federale. L’offerta formativa principale è il ciclo di studi bachelor che conferisce un titolo professionale e permette l’inserimento diretto nel mondo del lavoro. I diplomi conferiti dalle SUP prima della riforma e i titoli professionali protetti mantengono tuttavia la loro validità. I titolari dei diplomi SUP, dal 1° gennaio 2009 hanno inoltre il diritto esibire un titolo bachelor (Bachelor ofArts/Bachelor of Science).

I titolari di un diploma di una scuola specializzata superiore che negli anni Novanta è diventata scuola universitaria professionale, in determinate condizioni possono richiedere il titolo SUP presso la SEFRI. I cicli di studio master introdotti nel 2008 trasmettono conoscenze supplementari di approfondimento, specialistico e basato sulle ricerche e prepara gli studenti a un titolo professionale complementare. L’introduzione dei cicli di studio master ha valorizzato il percorso della formazione professionale e offre la possibilità di frequentare una formazione di alto livello ai professionisti qualificati.

Confederazione e Cantoni gestiscono insieme il sistema delle scuole universitarie professionali. Essi si impegnano per far sì che venga mantenuto alto il livello dell’insegnamento e della ricerca per dare alle scuole universitarie professionali le migliori condizioni quadro per il loro sviluppo. Tra le sfide attuali a cui fanno fronte le scuole universitarie professionali troviamo il seguito della riforma Bologna, il posizionamento delle scuole universitarie professionali nel panorama delle scuole universitarie in Svizzera e nel contesto internazionale, l’ampliamento della ricerca e dello sviluppo applicati e un maggiore legame con le università e le scuole politecniche federali.

Formazione degli adulti o formazione continua Il concetto di “formazione degli adulti” e “formazione continua” vengono usati come sinonimi, ma si tende a dare la precedenza all’espressione “formazione continua”. Nonostante oggi ci sia ancora una distinzione tra formazione continua professionale e formazione continua generale, si sta lavorando per eliminare la separazione tra questi due tipi di formazione. Oggi questi due tipi di formazione sono ancora regolamentati da due leggi diverse, e di conseguenza vengono finanziati in modo diverso. Ma in realtà si avvicinano sempre maggiormente tra loro.

Apprendimento lungo tutto l’arco della vita Nel quadro dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita la formazione continua otterrà un ruolo più importante. Esso rappresenta un fattore importante per la soluzione di problemi sociali come migrazione, integrazione, illetteratismo, mantenimento del potenziale sul mercato del lavoro, parità dei sessi.









 

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