1.4.5 Le competenze operative





Nelle ordinanze sulla formazione professionale, le esigenze richieste per una qualifica professionale sono descritte in termini di competenze. Per meglio capire di che cosa si tratta, vale la pena considerare con più precisione il concetto alla base. Lo scopo della formazione professionale è quello di rendere le future persone qualificate capaci di operare. Per questo si parla di competenza operativa. Questa è, per così dire, la combinazione delle competenze parziali: professionali, metodologiche, sociali e personali.

La competenza è sempre individuale e corrisponde alla capacità di una persona di comportarsi correttamente in una data situazione, di portare a termine autonomamente un incarico, di fornire determinate prestazioni e di intrattenere rapporti adeguati con i colleghi. Questo avviene quando il processo formativo è stato condotto e terminato con successo. L’intersezione di tutti i settori di competenza risulta nelle competenze operative individuali di una persona.

Competenza professionale La competenza professionale è la capacità di affrontare in modo autonomo e responsabile i compiti e le situazioni tipiche della professione conformemente alle esigenze teoriche. Per far questo occorre capire le problematiche e i contesti specifici della professione, essere in grado di svolgere gli incarichi correttamente e in funzione degli obiettivi.

Esempio di competenza professionale: un cuoco in formazione conosce i più importanti vini francesi e vari vitigni e sa quale vino accompagna al meglio una determinata pietanza.

Competenza metodologica La competenza metodologica è un concetto della pedagogia e designa la capacità di appropriarsi di una determinata materia nel modo più efficace e abile possibile. La competenza metodologica è legata a un contenuto e a una competenza professionale. Le persone in formazione sviluppano strategie di risoluzione e modi di lavoro, impiegando sempre più coscientemente e in modo mirato le tecniche e le procedure a loro disposizione. La competenza metodologica comprende la capacità di adempiere autonomamente diversi compiti professionali. Disporre di competenza metodologica significa far fronte a compiti e problemi trovando e applicando strategie sensate per la pianificazione e la realizzazione.

Esempio di competenza metodologica: un’impiegata di commercio in formazione può redigere un verbale dopo alcune esercitazioni. Sa come procedere durante una seduta, come esprimere un determinato concetto, prendere nota di quanto detto, strutturare il verbale dopo la seduta e scriverlo in modo comprensibile.

Competenza sociale La competenza sociale comprende tutte le capacità e gli atteggiamenti personali con i quali una persona si rivolge agli altri e influenza così anche il loro comportamento e la loro mentalità. Un comportamento sociale competente collega gli obiettivi operativi individuali di una persona con gli atteggiamenti e i valori di un gruppo.
Le competenze sociali sono conoscenze e capacità che rendono atti ad agire nelle relazioni con altre persone conformemente alla situazione. Spesso si ricorre al termine inglese «soft skills», che descrive caratteristiche quali lo spirito di gruppo, la motivazione e l’entusiasmo nella collaborazione con gli altri (clienti, superiori, colleghi) a fini comuni. Nel mondo del lavoro le «soft skills» sono impiegate anche per misurare le possibilità che i superiori hanno di influenzare il lavoro dei dipendenti.

Esempio di competenza sociale: un giardiniere in formazione deve creare assieme al suo capo il giardino di un cliente. Deve quindi informarsi sulle preferenze dei committenti, su come vogliono strutturare e utilizzare il giardino e consigliarli di conseguenza. Preferiscono arbusti sempreverdi o altre piante? Come far capire alla padrona di casa che il terreno non è adatto al roseto che vorrebbero creare?

Competenza personale Il concetto di competenza personale deriva originariamente dal settore sanitario e designa la capacità dei pazienti di assumersi la responsabilità del processo di cura e della riabilitazione in base alle proprie conoscenze. Questo concetto integra, tra l’altro, anche la gestione del proprio processo di cura, la conduzione di uno stile di vita sano, ma anche l’imparare a convivere con la malattia o l’handicap. Le strategie e le misure atte a percepire e organizzare la vita seguendo la propria iniziativa, il senso di responsabilità e l’autodeterminazione sono designate anche con l’usuale termine inglese «empowerment». Le competenze personali sono quindi le capacità e gli atteggiamenti con i quali si esprime la posizione individuale nei confronti del mondo e in particolare del lavoro. Tra queste competenze figurano l’affidabilità, l’autonomia, la sopportazione del carico di lavoro e la disponibilità ad apprendere.

Esempio di competenza personale: ogni mattina un’operatrice assistenziale in formazione deve cambiare la biancheria da letto della casa per anziani, lavoro che non le piace, lo trova noioso e faticoso. Malgrado ciò, come può motivarsi e svolgere bene tale lavoro? Potrebbe, ad esempio, pensare alla passeggiata che farà nel pomeriggio nel parco e compiacersene anticipatamente.

Competenze professionali specifiche Ogni lavoro presuppone determinate competenze. Le competenze sociali di una parrucchiera sono contemporaneamente parte delle competenze professionali e metodologiche. Da lei si esige infatti che serva in maniera cortese i clienti e sia paziente nei loro confronti. Un orologiaio specializzato nella riparazione deve invece disporre anzitutto di competenze professionali e metodologiche elevate, abilità manuale e una precisa capacità di osservazione. Se però deve presentare un orologio molto costoso a un cliente, dovrà mostrare buone maniere e senso della vendita: in questo caso tali qualità rientrano nelle competenze sociali.

Fonte: Manuale per la formazione di base in azienda, CSFO 2013










 

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