Le procedure di qualificazione (esami, tra cui l'esame finale) servono all'accertamento delle competenze operative professionali, stabilite per ogni professione nella relativa ordinanza sulla formazione professionale di base. Le qualificazioni sono attestate da un esame globale, un insieme di vari esami parziali o tramite altre procedure di qualificazione riconosciute dalla SEFRI.
Requisiti Le procedure di qualificazione devono soddisfare diversi requisiti. In genere si basano sugli obiettivi e i requisiti stabiliti dall'ordinanza sulla formazione professionale. Le procedure di qualificazione valutano e ponderano le parti orali, scritte e pratiche considerando le peculiarità del campo di qualificazione corrispondente. Esse tengono inoltre conto della nota dei luoghi di formazione. Le procedure scelte devono sempre essere adattate alle persone da esaminare e devono poter svolgersi in limiti di investimento sostenibili.
Ampio margine di manovra La Legge sulla formazione professionale offre un ampio margine di manovra nella valutazione delle competenze operative necessarie per le singole professioni. Vi sono diverse possibilità per valutare le competenze acquisite.
Esami scritti e orali Questo tipo di esame è adatto soprattutto alla verifica delle conoscenze e delle basi teoriche. I problemi impostati in modo adeguato rendono possibili anche compiti più complessi (risoluzione dei problemi).
Lavori pratici I lavoripratici sono adatti al controllo delle competenze operative attraverso la messa in pratica delle basi teoriche e delle conoscenze procedurali.
Nota dei luoghi di formazione La nota dei luoghi di formazione risulta dalla media aritmetica delle note stabilite dalle rispettive ordinanze sulla formazione professionale e costituisce una parte della nota complessiva.
La nota dei luoghi di formazione rispecchia le prestazioni fornite non solo in un determinato momento, ma sull'arco di diversi semestri e risponde ai progressi nell'apprendimento. Queste note possono essere assegnate in tutti i luoghi di formazione (azienda formatrice, scuola professionale e corsi interaziendali).
Procedure combinate Leprocedure combinate si prestano alla verifica delle competenze operative, delle prestazioni e dei progressi individuali, dell'applicazione delle conoscenze di base e delle conoscenze procedurali, ad esempio:
- lavoro pratico individuale (LPI);
- lavoro pratico prestabilito (LPP);
- lavori di approfondimento (LA);
- colloquio professionale
In tutte le forme d'esame devono essere rispettati quattro criteri di riuscita:
Validità Le conoscenze e le competenze valutate devono corrispondere agli obiettivi e ai requisiti, ovvero possono essere esaminati solo contenuti scolastici o abilità pratiche effettivamente trasmesse durante la formazione.
Affidabilità Gli esami devono poter essere valutati correttamente. Nella valutazione non può esservi alcun errore di conteggio che potrebbe alterare il risultato e quindi la nota d'esame. Gli esami dovrebbero essere svolti, valutati e interpretati nelle medesime condizioni per tutti i candidati.
Pari opportunità L'esame deve basarsi, per forma e contenuto, sulle condizioni d'apprendimento date già durante la formazione; sono comprese condizioni d'apprendimento scolastico o aziendale (materiale didattico o di lavoro, docenti, responsabili della formazione, ecc.).
Economia Il tempo previsto e il materiale necessario per lo svolgimento e la valutazione di un esame non dovrebbero superare limiti ragionevolmente accettabili.
Fonte: Manuale per la formazione di base in azienda, CSFO 2013
