2.6.4 Le varie forme dell'esame finale


Pratica professionale Con pratica professionale si intendono tutti i campi di qualificazione che hanno a che vedere con l'esercizio della professione, come anche un lavoro fatto in azienda, nel caso di una professione artigianale, o la corrispondenza, in una professione commerciale.

Conoscenze professionali L'esame delle conoscenze professionali è la parte teorica / scolastica dell'esame finale in cui si verifica se il candidato dispone delle conoscenze professionali di base necessarie.

Cultura generale Le materie di cultura generale trasmettono delle conoscenze fondamentali per gestire la vita quotidiana in quanto cittadino e professionista.

Maturità professionale La maturità professionale rappresenta una formazione di cultura generale (ad es. lingue straniere) più estesa sia a livello di contenuto che di tempo. Rispetto alla cultura generale, i corsi di maturità professionale trattano i temi in modo più approfondito (ad es. matematica, prima lingua).

Corsi interaziendali (CI) I corsi interaziendali, complementari alla formazione in azienda e alla formazione scolastica, servono a trasmettere e ad acquisire competenze pratiche fondamentali.

Orale, scritto e pratico Praticamente tutti i campi di qualificazione possono essere valutati mediante un esame scritto o orale, quindi sia le lingue straniere che diritto o merceologia. A livello di contenuto, in linea di massima, non vi è alcuna differenza tra un esame scritto e un esame orale; la differenza è a livello di competenze quali comprensione, espressione e comunicazione. Questo non vale per gli esami di lingua visto che la grammatica negli esami orali può essere registrata solo in parte ed è quasi impossibile verificare l'ortografia. Negli esami pratici si vuole vedere se il candidato sa svolgere un compito concreto, come viene richiesto nell'esercizio della professione.

Complessità / requisiti per lo svolgimento Parlando di tassonomia delle competenze operative riportate nel piano di formazione, si intende il livello dei requisiti stabilito in base alla modalità in cui le cose apprese vanno ricordate, ripetute a parole proprie e svolte secondo le istruzioni. Ciò significa che quanto appreso viene esaminato in un contesto più complesso della semplice interrogazione.

Lavoro pratico individuale (LPI) In alcune professioni vi è la possibilità di concludere la parte pratica dell'esame finale con un lavoro pratico individuale in azienda. L'azienda stabilisce i compiti adatti al lavoro pratico e li sottomette ai periti d'esame per l'approvazione. La persona in formazione svolge il LPI sul posto di lavoro; ha a disposizione diverse ore (come previsto dall'ordinanza sulla formazione professionale o dal piano di formazione) e redige una documentazione. Il concetto del lavoro pratico si basa sull'idea pedagogica della formazione professionale; il LPI è un lavoro produttivo che segue la procedura di un progetto. Questa forma di lavoro e d'esame viene applicata sempre più spesso sia durante la formazione sia durante la procedura di qualificazione, nell'ottica di una formazione moderna, orientata all'esercizio della professione.

Individuale o collettivo L'esame individuale corrisponde alla forma classica. I professionisti devono provare di sapere o saper fare qualcosa da soli e in modo autonomo. In vista del fatto che nel mondo del lavoro le competenze sociali e la capacità di lavorare in gruppo assumono un'importanza sempre maggiore, durante la formazione vi sono compiti che i giovani devono risolvere in team. Il lavoro di approfondimento, che fa parte della cultura generale, viene quasi sempre eseguito a gruppi.

Esami anticipati / Esami parziali ed esami finali L'idea di dover sostenere un esame alla fine della formazione è molto ancorata nella formazione professionale di base. Alcuni concetti formativi più recenti prevedono, per determinate professioni, lo svolgimento di esami parziali già nel corso della formazione. Di solito si tratta di basi teoriche professionali che vanno valutate al fine di verificarne la solidità in vista dell'applicazione pratica nell'esercizio professionale. L'esame intermedio serve invece a stabilire, in caso di dubbio, se la formazione professionale di base può continuare o se devono essere prese determinati provvedimenti. Mediante gli esami anticipati si concludono materie scolastiche e parti aziendali (ad es. nel caso dei giardinieri o dei selvicoltori che devono svolgere gli esami anche in base alle stagioni). Il risultato è parte integrante della relativa procedura di qualificazione.

Valutazione Corsi interaziendali, azienda e scuola professionale. Per la nota complessiva dell'esame finale possono essere tenute in considerazione anche le note della pratica professionale, dei corsi interaziendali e della scuola professionale. La modalità del conteggio è stabilita dall'ordinanza sulla formazione professionale di base. Con la nota dei luoghi di formazione si vuol dar peso alle prestazioni che i giovani hanno fornito presso i luoghi di formazione; dunque con essa non si valuta un periodo limitato della formazione, ma si considerano i risultati ottenuti durante un periodo di tempo più ampio.







 

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