Scopo di uno stage d’orientamento e d’osservazione Attraverso il lavoro pratico e l’esperienza diretta, la persona in stage può capire se dispone dell’interesse e dei requisiti necessari per la professione scelta. Uno stage d’orientamento e d’osservazione si rivela opportuno a partire dall’ottavo anno scolastico. Esso può essere considerato anche come parte della procedura di selezione da parte dell’azienda formatrice. In tal caso, oltre all’idoneità professionale, si verifica se la persona è adatta all’azienda e se si trova bene nel contesto di lavoro.
Organizzazione di uno stage d’orientamento e d’osservazione
Durata Uno stage d’orientamento e d’osservazione può durare da uno a cinque giorni, a seconda della disponibilità e della volontà dell’azienda e del candidato.
Ambiente Per potersi fare un’idea completa e autentica della professione scelta è necessario che la persona in stage sia accolta in un ambiente ospitale e partecipe, che venga consigliata, istruita, che le siano dedicati tempo e interesse e, soprattutto, che sia incoraggiata a porre domande.
Programma Le attività dovrebbero dare un’idea reale della professione scelta. È opportuno che l’azienda allestisca un programma di stage specifico, sotto forma di piano giornaliero, che permetta alla persona in stage di orientarsi. Considerando i limiti posti dai processi aziendali, le diverse attività dovrebbero essere organizzate in modo da fornire una panoramica dell’azienda e della professione scelta, sempre mantenendo però un livello di difficoltà di base.
Seguire e assistere la persona in stage Il formatore ha la responsabilità di occuparsi personalmente della persona in stage; per singoli lavori può affidarla anche a un collaboratore, che può essere una persona in formazione, la quale spiegherà i lavori, assisterà e accompagnerà la persona in stage durante le pause o a pranzo. È importante che la persona in stage sappia sempre a chi rivolgersi.
Diario e rapporto o questionario dello stage d’orientamento e d’osservazione Per ottenere un’idea più chiara e approfondita sulla professione osservata, la persona in stage deve potersi prendere il tempo, ad esempio trenta minuti durante le ore marginali, per raccogliere le sue esperienze in un diario. Il programma di stage dovrebbe prevedere il tempo necessario a tale scopo. Al termine dello stage d’orientamento e d’osservazione, il formatore può invitare il giovane a redigere un rapporto finale con le proprie impressioni personali; in questo caso, il diario di stage può servire quale fonte a cui attingere.
Valutazione dei giovani in stage d’orientamento e d’osservazione Per un giudizio affidabile e completo delle future leve non bisogna limitarsi a valutare i singoli lavori, ma occorre tener conto anche delle competenze sociali, e personali come la disponibilità, il comportamento e l’interesse. Può esser utile far compilare a tutti coloro che hanno avuto modo di seguire la persona in stage un formulario di valutazione, in cui vengono motivate le osservazioni più importanti.
Colloquio finale Nell’ambito del colloquio finale, a cui possono partecipare anche i genitori, si discutono sia le esperienze fatte dal giovane in base al rapporto di stage o diario di stage sia la valutazione dell’azienda. Lo scopo del colloquio finale è quello di chiarire se la persona è adatta alla professione e quali sono i passi successivi da intraprendere per la scelta di una professione o per la ricerca di un posto di formazione. Se lo stage fa parte della procedura di selezione per la futura persona in formazione, è il momento migliore per chiarire se quest’ultima è idonea a seguire la formazione professionale di base presso l’azienda in questione.
Riconoscimento per le buone prestazioni Al momento del congedo l’azienda può consegnare al giovane un riconoscimento simbolico. Sta all’azienda valutare le circostanze.
Condizioni giuridiche e assicurazioni
- Prescrizioni del diritto del lavoro. Conformemente alla Legge sul lavoro (LL), i giovani ancora soggetti all’obbligo scolastico sono autorizzati ad assolvere uno stage d’orientamento e d’osservazione a partire dall’anno in cui compiono 13 anni.
- Assicurazione infortuni. Ai sensi della Legge sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), in Svizzera quasi tutti i lavoratori sono obbligatoriamente assicurati contro gli infortuni. Questo vale anche per i giovani in stage d’orientamento e d’osservazione.
- Assicurazione responsabilità civile. Durante l’attività le persone in stage d’orientamento e d’osservazione sono automaticamente incluse nell’assicurazione responsabilità civile dell’azienda.
Fonte: Manuale per la formazione di base in azienda, CSFO 2013
