3.5.2 La pianificazione dei progetti




Gran parte delle attività, delle situazioni e dei processi di lavoro e di produzione di un’azienda si ripetono regolarmente e fanno parte del quotidiano. Quasi sempre vi sono delle regole o delle procedure chiaramente definite, delle istruzioni o delle liste di spunta ecc. scritte per ogni fase di lavoro, e i professionisti in genere sanno esattamente come affrontare le singole situazioni. I progetti si distinguono dal lavoro quotidiano, per il fatto che si svolgono in un arco di tempo determinato e che hanno l’obiettivo di sviluppare qualcosa di non ancora esistente ed esclusivo; un progetto è quindi relativo a un nuovo prodotto, un nuovo servizio, un’opinione condivisa rispetto a un tema o un pacchetto di soluzioni per un determinato problema. In genere l’obiettivo di un progetto è chiaro sin dall’inizio ma resta da stabilire come raggiungerlo. Di solito vi partecipano più persone di vari settori o specializzazioni.

I progetti nella formazione professionale di base
La formazione in azienda prevede entrambe le situazioni di lavoro, sia la gestione delle situazioni quotidiane, e quindi l’esecuzione meticolosa anche dei lavori di routine, sia l’esperienza di lavoro in un progetto, quindi imparare a sviluppare qualcosa di nuovo per conto proprio.

In genere le persone in formazione hanno imparato a eseguire dei progetti già durante le scuole dell’obbligo, presentando una relazione personale su un tema a scelta o collaborando alla redazione di un giornalino scolastico. Anche alla scuola professionale si affrontano dei progetti, nelle materie di cultura generale è previsto in particolare il lavoro di approfondimento (LA) che è parte integrante della procedura di qualificazione. Ma le idee per i progetti nascono spesso dal lavoro quotidiano o sono parte dell’unità di apprendimento. La situazione ideale si pone quando la persona in formazione vuole elaborare un progetto di sua iniziativa, anche se l’idea può essere suggerita dall’azienda formatrice.

I progetti dovrebbero essere integrati nel processo di lavoro e di sviluppo dell’azienda e non essere creati a parte; ovvero: non dovrebbero essere inventati giusto per tenere occupata la persona in formazione, ma dovrebbero mirare a un obiettivo ben preciso, effettivamente utile all’azienda. Se il progetto pianificato, sviluppato e realizzato dalle persone in formazione non sarà soltanto un pretesto, questo incrementerà la loro motivazione, esse si sentiranno prese sul serio. In ogni azienda esistono occasioni o incarichi particolari, che si prestano bene come progetto per la persona in formazione. I progetti possono anche comprendere vari settori o luoghi di formazione e promuovere così la possibilità di collegare tra di loro competenze acquisite.

Un’inchiesta dell’Istituto tedesco per la formazione professionale (BIBB), svolta nel 2015 con l’intervista di 500 futuri meccatronici dimostra che, le persone in formazione necessitano di “vero lavoro” e per questo sono disposti ad accettare un maggiore tasso di stress. Inoltre gli intervistati sottolineano che per loro i riscontri sul lavoro e sui progetti svolti sono molto importanti.

Pianificazione del progetto I formatori dovrebbero in ogni caso sostenere le persone in formazione nella scelta del tema da affrontare. Una volta deciso il tema segue la pianificazione. Per pianificare un lavoro di progetto vi sono diversi modelli. Qui proponiamo sei fasi di lavoro.

Raccogliere delle idee In questa fase si tratta di raccogliere delle idee per il lavoro di progetto.

Stabilire il tema Nel secondo passo si stabilisce il tema. Si tratta di affrontare i contenuti e gli obiettivi, valutare il tempo da impiegare e fare delle prime ricerche.  

Pianificare Stabilire uno scadenzario preciso, le responsabilità, i macchinari e la mano d’opera.

Realizzare il progetto Qui ha inizio il progetto. Le scadenze vanno coordinate e gli accordi vanno rispettati. Si mettono in moto i macchinari, si istruiscono i lavoratori, il progetto va controllato e la pianificazione va adeguata.  

Terminare e valutare il progetto Il prodotto è finito. Ma non si tratta solo di questo. Come si è svolto il progetto, in quale altro modo si sarebbe potuto dirigere e quali risultati si sarebbero potuti raggiungere? Ora è richiesto il confronto con i professionisti, con gli insegnanti delle scuole professionali, con il formatori e forse addirittura con il cliente.

Pubblicare il progetto Se ha senso, cosa che si decide già durante la pianificazione, il progetto va reso pubblico, ad es.: presentato e discusso in azienda.

Fonte: Manuale per la formazione di base in azienda, CSFO 2013







 

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