3.6.1 La pianificazione della formazione
di base in azienda

La base per la pianificazione della formazione è costituita dalle ordinanze sulla formazione professionale e dai relativi piani di formazione. Numerose organizzazioni del mondo del lavoro mettono inoltre a disposizione documenti specifici per un determinato settore o una professione in particolare. In alcune professioni, oltre al piano di formazione, esiste un programma di formazione per le aziende formatrici, un documento d’applicazione elaborato dall’oml in base al piano di formazione. Il programma di formazione per le aziende formatrici serve alle aziende a creare il piano di formazione aziendale.

La pianificazione della formazione ha lo scopo di far sì che alla fine della formazione professionale di base la persona in formazione abbia raggiunto gli obiettivi e i requisiti prestabiliti e che sia in grado di metterli in pratica. La procedura di qualificazione (ad esempio l’esame finale) costituisce la conclusione della formazione professionale di base, durante la quale la persona in formazione deve mettere alla prova le competenze operative e le conoscenze acquisite.

Vantaggi della pianificazione della formazione:

Per la pianificazione della formazione di base in azienda sono disponibili diversi strumenti che si basano sulle disposizioni legali.

Legge e ordinanza sulla formazione professionale Le basi legali principali sono date dalla Legge federale del 13 dicembre 2002 sulla formazione professionale LFPr e dalla relativa Ordinanza del 19 novembre 2003 sulla formazione professionale OFPr (entrambe in vigore dal 1° gennaio 2004).

Ordinanze sulle formazioni professionali Le ordinanze sulla formazione professionale di base per le singole professioni e i relativi cataloghi degli obiettivi costituiscono le basi per la pianificazione della formazione in azienda. Questi documenti permettono di realizzare una pianificazione equilibrata e mirata per tutta la durata della formazione professionale di base sia per le giovani leve sia per le aziende. È importante procedere a un regolare controllo dei progressi nell’apprendimento perché la formazione avvenga in modo completo, è inoltre opportuno armonizzare la pianificazione della formazione in azienda con l’insegnamento che avviene durante i corsi interaziendali e presso la scuola professionale.

Il piano di formazione Il piano di formazione della professione è parte dell'ordinanza sulla formazione professionale e rappresenta il concetto pedagogico della formazione professionale di base. Fino al 2012 era composto dalle seguenti parti:

Nei piani di formazione elaborati a partire dal 2013 figurano soltanto le competenze operative e la loro attuazione. Tutti gli altri ambiti sono disciplinati dall’ordinanza sulla formazione professionale in questione.

Programma di formazione per le aziende formatrici Nelle professioni in cui il piano di formazione non può essere direttamente utilizzato come strumento di pianificazione della formazione pratica in azienda, l’organizzazione del mondo del lavoro (oml) competente redige un programma di formazione per le aziende formatrici in base al piano di formazione. Tale programma definisce come mettere in pratica la formazione in azienda.

Guide metodiche tipo Le guide metodiche tipo sono rimaste in atto solo in quelle professioni che non sono ancora state aggiornate ai sensi della Legge sulla formazione professionale del 2002. Tali guide si basano sui regolamenti di tirocinio e d’esame. In alcuni casi singoli vi sono delle guide metodiche tipo anche per le professioni aggiornate.

Mezzi ausiliari – rapporto di formazione È molto importante verificare regolarmente gli obiettivi e i requisiti previsti (anche la documentazione dell’apprendimento) e organizzare un colloquio di qualificazione due volte all’anno. I risultati di questo controllo e del colloquio, che devono essere registrati nel rapporto di formazione, mostrano lo stato della formazione, gli obiettivi e i requisiti raggiunti e rivelano le eventuali lacune nella formazione. Le misure necessarie per colmare queste lacune possono così essere adottate per tempo.

Il piano di formazione aziendale Il piano di formazione aziendale serve a ripartire gli obiettivi e i requisiti della formazione professionale pratica sugli anni e i semestri di formazione, secondo il principio «dal facile al difficile» o «dalle conoscenze acquisite a quelle nuove». In molte professioni il coordinamento dei luoghi di formazione è già rispettato nel piano di formazione, nel programma di formazione per le aziende formatrici o in documenti settoriali o professionali. I formatori devono farsi un’idea generale delle diverse situazione. Poi si tratta di distribuire gli obiettivi e i requisiti sulle diverse tappe gli anni di formazione. Una pianificazione semestrale in genere dà la sicurezza necessaria, senza che sia tutto stabilito in anticipo. 

Nello scadenzario è necessario tenere conto di un buon coordinamento dei contenuti tra lavoro pratico in azienda (pratica) e le materie trattate nei corsi interaziendali e alla scuola professionale (teoria). Grazie a un coordinamento accurato dei contenuti teorici e pratici è possibile pianificare un lavoro pratico in un momento piuttosto che in un altro. Prima di finire la pianificazione della formazione è necessario calcolare anche del tempo di preparazione alla procedura di qualificazione pratica, ma anche quella alla scuola professionale.  

Piano di formazione individuale Nel piano di formazione individuale, il piano di formazione aziendale viene adattato a ogni singola persona in formazione. Il piano di formazione individuale contiene criteri personali come: assenze per la scuola professionale o i corsi interaziendali, per i corsi facoltativi, di recupero o per le vacanze.  

Fonte: Manuale per la formazione di base in azienda, CSFO 2013







 

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